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  • Immagine del redattore: Luisa Colombo
    Luisa Colombo
  • 24 ago 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Avevo una filastrocca chiusa in un cassetto, una di quelle che a nessuno avevo mai letto. Era una filastrocca che avrei voluto regalare, solo a chi mi avesse donato amore. Così ogni tanto aprivo il cassetto e leggevo lentamente ogni piccolo versetto. Ma gli anni passavano, cominciavano a sfuggire e le parole sul foglio sembravano svanire. Non trovavo nessuno che sembrava meritare, la mia rara filastrocca scritta con amore. Un giorno passeggiando assorta nei pensieri, vidi un bambino che dipingeva desideri; cose importanti, cose di valore, che solo chi ha cuore poteva apprezzare . Dipingeva sorrisi che voleva offrire

e dolci carezze che voleva donare,

dipingeva parole che scaldano il cuore

e immensi abbracci che fanno sognare. Usava colori dai toni brillanti, che facevano rivivere anche i sogni infranti e sul viso incuriosito di chi stava a guardare, comparivano i ricordi delle cose più cose più care. Mi accorsi solo dopo che quel bimbo era speciale, non vedeva con gli occhi, ma guardava col cuore. Il destino aveva scelto che non potesse vedere, ma che il suo cuore fosse così grande da donare amore. A chi gli era amico, a chi lo ignorava, senza riserve lui sempre donava. Quella era la sua ricchezza, la sua forza più potente, donare amore a tutti incondizionatamente. Così appresi una lezione da non dimenticare e capì che non si ama per ricevere, ma solo per donare. Imparai che l’amore non si può barattare, ma solo donarlo senza pesi e misure. Regalai a quel bimbo la filastrocca nel cassetto e quello che ricevetti fu smisurato affetto. Mi sentii più ricca, una persona migliore, solo perché avevo donato amore e imparai che donare senza aspettarsi niente, riempie di gioia il cuore e la mente, rende la vita decisamente migliore solo per il fatto di aver donato col cuore.” (iCdL - alla mia cara amica Michela, che ogni volta mi insegna quanto è bello donare)

 
 
 
  • Immagine del redattore: Luisa Colombo
    Luisa Colombo
  • 24 ago 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Cmq... ci ho pensato molto e sono giunta alla conclusione, che amare, sia quella cosa che in assoluto, richiede più coraggio!

Si, perché di odiare sono capaci tutti. Ognuno di noi è maestro a riempirsi l’animo di rabbia e di rancore; tutti ce la fanno, non si sa come, ma pare che chiunque ci riesca, a colpire e ferire con violenze, fisiche e psicologiche, sempre più inammissibili!

Ma ad amare...ad amare no, perché costa fatica, sacrificio e dedizione!

Perché ancora la maggior parte della gente, non ha compreso che saper amare, è come possedere una fonte di ricchezza inesauribile; perché l’amore arricchisce chi lo dona e rende poveri chi ostinatamente lo rifugge.

Perché l’amore è gratuito, incondizionato e non vuole nulla in cambio e forse proprio per questo, non va di moda in questa società, fatta di apparenza e di finzione, dove tutto ha un costo e un prezzo, e anche se molti lo spacciano e lo esibiscono, difficilmente si tratta di quello vero! Si, perché amare è una cosa da coraggiosi e farlo fa bene, ma ti mette di fronte a prove che spaventerebbero anche il più forte di guerrieri.

Se ami non puoi farlo a rate, dosando il sentimento come si contano le gocce di un medicinale!

Se ami non ci sei tu al primo posto, mai!

Se ami diventi il migliore equilibrista, in bilico tra gli impegni, il lavoro e la vita, che senza fune di sicurezza, si muove sopra un burrone.

Certo che è più facile odiare che amare...basti pensare quanto più facile sia dare una sberla, che una carezza!

Quanto più facile sia sbroccare ed inveire, che abbracciare.

Quanto purtroppo sia più facile insultare, che dire ti voglio bene, figuriamoci dire ti amo.

Eh si, perché l’amore non è roba da duri, è cosa da coraggiosi!

L’amore non ha bisogno di certificazioni o dichiarazioni, gli serve solo il permesso del cuore...un cuore che sia grande, forte e capace di darsi fino alla sua più piccola cellula.

Amare è un atto che dona libertà, che rende immortali, che fa vivere e non uccide; un atto eroico di questi tempi.

Amare è quella cosa strana , quasi aliena,che ti fa apprezzare i difetti più dei pregi.

È quella cosa che ti impedisce di annientare un figlio adolescente, quando ti risponde come se tu fossi l’ultimo degli imbecilli rimasto sul pianeta!

È quella cosa, che nonostante la durezza della realtà, ti fa sorridere, cantare e sognare.

Amare è l’opposto di odiare, anche se tutti e due sono all’infinito...amare fa vivere, odiare uccide e nessuno può vivere senza amore, sarebbe un’illusione che sfocia in una inevitabile ed inarrestabile solitudine con cui, prima o poi, si dovranno fare i conti! (iCdL)

 
 
 
  • Immagine del redattore: Luisa Colombo
    Luisa Colombo
  • 24 ago 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

E se un giorno, fermandoti, ti rendessi conto che nella vita hai avuto più di quanto, fino ad ora, avevi compreso di aver ricevuto? Se ti rendessi conto, facendo un’attenta analisi del tuo cammino, che non sono solo le cose materiali quelle che contano, ma sono gli affetti, sono i sentimenti e le emozioni? Se quel giorno arrivasse e ti rendessi conto che è ora di dire grazie, quali sono le persone che ringrazieresti? E quali parole useresti per mostrare la tua gratitudine? Non è semplice dire grazie; il più delle volte lo si dà per scontato, tanto la gratitudine non è una cosa importante, è una cosa ovvia, che però, se esplicitata, fa assume a questo gesto, forma ed importanza. Perché il più delle volte, si evita di dirla, questa piccola parola “GRAZIE”, composta da sole cinque lettere? Forse perché pronunciandola, ascoltandola mentre scivola fuori dalle nostre labbra, prenderemmo atto del fatto, che dobbiamo essere grati a qualcuno per qualcosa?

Forse perché dicendolo, questo grazie, ci renderemmo conto di avere un debito morale verso qualcuno; un debito di riconoscenza “GRAZIE”, uno dei piccoli pezzi di puzzle, che compone il grande quadro dell’educazione, che i genitori dovrebbero insegnare ai loro bambini, dopo le parole mamma e papà e insieme a “per favore” e “prego”. Una parola semplice da dire e che proprio per questa semplicità, regala a chi la sa pronunciare, un alone di gentilezza ed educazione inconfondibile. Quindi...GRAZIE !

(iCdL)



 
 
 

Ciao, sono qui per raccontarti ciò che vivo,

le esperienze delle anime che incrociano il mio cammino

e quelle che hanno segnato la mia esistenza.

Qui ti parlo della mia vita, dei miei pensieri, delle mie riflessioni.

Se ti va di leggermi, di commentare, di esprimere il tuo punto di vista, sei libero di farlo...

Credo che la condivisione,

sia una delle esperienze migliori della vita.

Grazie Luisa

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